La vie en rose

La vie en rose

Secondi

Ed é così che ti ritrovi a passeggiare spensieratamente per le vie di Parigi con il sole che dolcemente accarezza il tuo viso. Ti ritrovi a sorridere al mondo perché sei felice, perché stai seguendo i tuoi sogni e perché nella vita hai tutto.
Ed é proprio in quell'istante che alzi lo sguardo e realizzi che quel ragazzo favoloso con camicia celeste, trolley in una mano e un enorme bouquet di tulipani nell'altra é proprio l'uomo che ami.
La vita non potrebbe sembrarmi più bella.
Grazie Lui, grazie di cuore.


PETTO D'ANATRA ALL'ARANCIA (4 persone)
3 petti d'anatra
25g zucchero
50ml aceto di vino rosso
250ml brodo di vitello
50ml Grand Marnier
4 arance (500g circa)
1 limone
q.b. sale, pepe 


Prendere i petti d'anatra ed eliminare gli eventuali nervetti in superficie o venette. Cercare di eliminare anche un po' di grasso se eccessivo, senza però toglierlo tutto. Con il coltello marcare il grasso facendo dei tagli obliqui così da formare una scacchiera. Questo faciliterà la cottura.
Prendere le arance. Per prima cosa lavatele bene e con l'aiuto di un pela patate a coltello togliete la buccia. Bisogna prendere solo la parte arancione e non quella bianca e amara. Tagliare queste scorze in una julienne molto fine (striscioline). Fatto questo pelate le arance a vivo (due dovrebbero bastare) per prelevare i segmenti di arancia che metterete in una bacinella al fresco. Spremete i cadaveri di arancia in una ciotola sopra una bilancia così da misurare 150g di liquido. Spremete anche le due restanti arance. Se il liquido ottenuto é poco più o poco meno fa niente. Non andate sotto i 100g di arancia o sopra i 200g.
Preparate in un recipiente l'aceto di vino rosso e mettete a scaldare lo zucchero fino ad ottenere un caramello. Il caramello é molto importante perché non deve essere troppo scuro o avrete un gusto di bruciato, ma non troppo chiaro o sarà troppo dolce. Il mio consiglio é di osservare il caramello e appena inizia a fare un po' di schiumetta é pronto. A questo punto togliete dal fuoco e versate 1/3 di aceto di vino sul caramello stando lontani con la vostra faccia. Questo fermerà la cottura del caramello. Aggiungete il restante. Questa operazione in gergo si chiama: GASTRIQUE.
A questo punto rimettete sul fuoco e aggiungete il succo d'arancia. Lasciate ridurre senza mai mescolare.
Nel frattempo prendete la julienne di agrumi e mettetela in un pentolino con dell'acqua fredda e portate ad ebollizione. Scolate, rinfrescate e ripetete il procedimento per 3 volte. La terza volta non rinfrescate più le scorze ma mettetele in un pentolino con acqua e zucchero in parti uguali (non serve tantissima acqua, giusto che siano coperte) e lasciate "confir" (scusate non so i termini italiani) a 80-85°C (quindi senza bollire).
Prendere una padella abbastanza capiente da poter cucinare i 3 petti e metterla sul fuoco e posizionare la carne dal lato grasso. Non aggiungere nessun tipo di materia grassa, il loro grasso sarà più che sufficiente. Lasciarli cuocere sul lato grasso per 5-10 minuti. Girarli e lasciarli cuocere ancora per qualche minuto. Se si forma una piscina di grasso, buttarlo via. Il petto d'anatra va servito cotto ma comunque rosa, non vi so dare un tempo di cottura preciso, a pelle direi che il mio é cotto per circa 15 minuti di cui 2/3 della cottura dal lato grasso.
Una volta cotto, lasciare riposare su una griglia ricoperto da carta alu.
La salsa a questo punto dovrebbe essere ben ridotta, aggiungere il brodo di vitello (anche meno di quanto indicato nella ricetta) e lasciar ridurre nuovamente. Vi dovrete ritrovare con un liquido sciropposo, come una sorta di melassa, un miele liquido per intenderci. Quando arriverete a questo punto, aggiungete un goccio di Grand Marnier, aggiustate di sale (aggiungetene, la vostra salsa verrà meglio, credetemi! Senza esagerazioni, chiaramente...) e passate al colino sopra gli spicchi d'arancia che avevate messo al fresco.
Tagliate il petto d'anatra, servitelo con gli spicchi d'arancia e la loro salsa e le scorze a julienne. Noi abbiamo fatto un nido di patate fritte assieme, ma secondo me vale la pena accompagnarlo da un buon riso bianco.


NOTA:
Io ho sempre odiato i gusti agrodolci ma devo dire che questo piatto mi ha stregata, era davvero strepitoso e semplicissimo da fare ma di grande successo. Provare per credere :)

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