Non ce la posso fare!

Non ce la posso fare!

Vita da Mamma

Che emozione!
Lo sto ripetendo da almeno un'ora.
Anzi, sto ripetendo anche "non ce la posso fare, aiutami a calmarmi, ti prego fai qualcosa".
Solo che adesso Lui se n'é andato.
Gli ho proposto di non andare al lavoro perché avevo bisogno ma non ha voluto sentire ragioni. O meglio, mi ha concesso un caffé in compagnia sopportando i miei saltelli e i miei infiniti mugolii di gioia.
Ma non ce la posso fare, l'ho già detto?
Ho ventilato la possibilità di stirare ma temo che con questa euforia il rischio scottatura (o piega sulla camicia) era troppo elevato.
Non so se sia il fatto che Lei é una grande amica, che abbiamo vissuto 9 mesi assieme, che ci conosciamo da molto, che le voglio bene come se fosse una sorella. Non so se é semplicemente il fatto che ho appena avuto un bimbo io.
O forse le due cose assieme.
Fatto sta che sapere che la sua bimba é nata ha scatenato un vortice emotivo indescrivibile, forte al punto da impedirmi di tornare a letto a dormire! (E chi ha un neonato capisce quanto grave é la situazione).
Quell'emozione, quella sensazione, quel momento unico. È come se assieme a lei li stessi rivivendo io. Ci ho pensato spesso in questo mese, e mi sono detta che un tossicodipendente deve sentirsi così. Non ne hai mai abbastanza di quel momento, lo vorresti rivivere in continuazione ma, temo, che solo la prima volta sia così indescrivibile.
Per carità, non é vero. Probabilmente ad ogni figlio lo riprovi. Ma la prima dose, quella dallo zero a tutto é talmente forte, talmente inaspettata, talmente incredibile che ti porterebbe a voler un altro figlio subito.
Tranquilli, poi il cervello connette e ti fa ricordare anche il dolore ;-))
Che dire, sono un misto di fiume di parole e secca totale, di mani che vogliono scorrere veloci sulla tastiera ma poi si bloccano per assaporare nel ricordo quel momento, il mio, che spero non si affievolisca mai. Perché alla fine penso sarà così, d'ora in poi.
Ogni nascita sarà una grande gioia per chi la vive ma soprattuto per me che la ricordo.
E allora benvenuta al mondo piccola Adele Rose! Sono sicura che la tua mamma avrebbe apprezzato un sacco questo risotto, forse ancor più se ci avessi messo un cucchiaino di caprino...

RISOTTO ai FIORI di ZUCCA (4 persone)

320g riso Carnaroli
1 scalogno
30g burro
1dl di vino bianco
1.5L di brodo
10ina di fiori di zucca
qb parmigiano grattugiato
1 zucchina
1 goccio di panna
1 macinata di pepe
ev. un cucchiaino di caprino a testa
  • Privare i fiori di zucca del pistillo, tagliarli a strisciolinela dividendo la parte più dura (quella verde per intenderci fino ad arrivare a metà fiore) da quella più pregiata dei petali 
  • In una pentola scaldare il burro e rosolare lo scalogno precedentemente tritato. Aggiungere il riso e la parte dura dei fiori. Tostarli per qualche minuto fino a quando il riso risulterà lucido. Sfumare con il vino bianco lasciandone però un goccio per la fine. Lasciar evaporare per bene. Aggiungere il brodo a poco a poco facendo in modo che il riso sia sempre umido ma aspettando che si assorba prima di aggiungerne dell'altro
  • A cottura quasi ultimata aggiungere il parmigiano a proprio gusto, il goccio di vino mancante e la panna. Spegnere il fuoco, aggiungere i restanti fiori di zucca, coprire con un coperchio e lasciar mantecare qualche minuto. È fondamentale che il riso sia all'onda (quindi leggermente più brodoso) così che in questi minuti non si secchi troppo
  • Servire il risotto con una zucchina fresca tagliata a striscioline, un cucchiaino di caprino (opzionale) e una macinata di pepe






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