Ex reginetta

Ex reginetta

Vita da Mamma

Ci sono delle magie inspiegabili nel diventare mamma e non parlo di quello che concerne il bambino, quanto di quello che succede attorno a te.
Durante la prima gravidanza tu sei il fulcro di tutti i pensieri.
DI TUTTI.
Marito, genitori, suoceri, amici.
Ovvio, se ci sono altri nipotini in giro la cosa è leggermente diversa, ma solitamente durante la prima gravidanza tu sei la regina.
Come stai, come non stai, fai attenzione, vengo io, prendo io, faccio io. Ogni ecografia dalla ginecologa viene condivisa in diretta mondiale così come ogni movimento fetale.
Tutto ruota attorno a te e al bambino che porti in grembo.
Ma poi.
Poi nasce.
E quel tutt'uno magnifico finisce.
Tu torni ad essere tu e l'esserino che hai messo al mondo prende, giorno dopo giorno, un'importanza esponenziale nella famiglia.
Già, perché tua mamma che prima ti chiamava per chiederti come stai, ora debutta con "il mio amore come sta?", evidentemente riferendosi a quello nella culla, mica a te.
Evito altri esempi perché penso sia abbastanza chiaro, sei stata spodestata.
Brutalmente.
Finché non resti incinta un'altra volta.
Eh no.
Pensavi che si sarebbero tutti interessati a te, di nuovo. Invece no. Perché comunque c'é il reuccio di casa che la fa da padrone e "ti ruba la scena" che nemmeno le cheerleader in NBA.
A differenza della prima gravidanza, le ecografie sono sì contemplate ma brevemente. Tutti sono troppo concentrati a vedere il nanetto che sbrodola a destra e sinistra. I movimenti della pancia pure, ma dopo 12 secondi massimo di mano sulla pancia, se il nascituro non si muove scatta il "dai, lo sento la prossima volta".
Zero.
Finché.
Arrivano le 38-39 settimane. Il parto è imminente, la pancia ben visibile.
Come per magia, improvvisamente, quando proprio non te l'aspettavi più.
Eccoti.
Scettro in mano.
Coroncina in testa.
Torni in voga.
"Allora?"
"Novità?"
"Senti qualcosa?"
Vengono pronunciati prima di qualsiasi altra parola, causando in te ancora più ansia di quanta già non ne hai da sola (soprattutto se oltrepassi il termine, ndr).
Persino tuo papà, che chiami una mattina, ti risponde con "è nata??" mentre si trova nel bel mezzo di un processo in un'aula di tribunale. Penso abbia anche detto "signor giudice, mi scusi, devo rispondere è urgente" (ovviamente sto esagerando, concedetemelo). Non contento, proprio lui, mi richiamerà poi altre 2/3 volte in giornata per sapere se ci sono novità perché "mi sembra sia ora che nasca questa lazzarona".
GRAZIE.
Lo stesso vale per Lui, non parlo nemmeno del telefono sempre sull'uomo manco fosse il cerca persone di un chirurgo di picchetto. Bensì di quando, quelle 3/4(cento) volte che devo andare in bagno di notte, mi chiede (OGNI VOLTA) "tutto bene? Come stai?".
Ecco, ragazzi.
Io veramente lo apprezzo. Gentilissimi a farmi tornare reginetta per un giorno, però quasi quasi preferivo l'anonimato e, già che ci sono:
NO.
NON È ANCORA NATA, NON SENTO NIENTE E VA TUTTO BENE.
;-)))


CRESPELLE di GRANO SARACENO ai CARCIOFI & TALEGGIO (10-12 pezzi)

150g farina di saraceno
1/2 uovo
200g acqua
670g latte
2g sale
5g zucchero
4 cuori di carciofo
1 scalogno
1 goccio di vino bianco
50g farina bianca
50g burro + un po'
100g taleggio
qb formaggio grattugiato
qb olio d'oliva
qb sale & pepe
  • Preparare le crêpes lavorando la farina di grano saraceno con metà uovo, l'acqua, 170g di latte, il sale e lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Lasciare riposare per mezz'oretta circa

  • Privare i carciofi delle foglie più esterne, della punta e del gambo. Dividerli e togliere la "barba", la parte interna pelosa. Tagliarli a fettine. In una padella scaldare un goccio di olio, soffriggere lo scalogno precedentemente tritato (ed eventualmente uno spicchio d'aglio in camicia) e aggiungere i carciofi. Lasciar cuocere per qualche minuto, sfumare con il vino e lasciar evaporare. Salare, pepare e coprire con un coperchio. Cuocere per 5-10 minuti o fino a quando risulteranno ammorbiditi, ma non spappolati
  • Preparare la besciamella. Fondere il burro in un pentolino, aggiungere la farina tutta in un colpo e mescolare per qualche minuto. Aggiungere i 500g di latte restante e mescolare con una frusta fino a quando il composto non risulterà cremoso e inizierà a bollire. Dall'ebollizione continuare la cottura per una trentina di secondi sempre mescolando. Salare

  • Preparare le crêpes ungendo leggermente con del burro o dell'olio di semi la padella. Versare poco meno di un mestolo di composto e far ruotare bene in modo che copra tutta la superficie pur restando abbastanza fine. Lasciar cuocere qualche istante prima di girarla. Ripetere fino a terminare la massa
  • Farcire ogni crêpe con un paio di cucchiai di besciamella, i carciofi, qualche pezzetto di taleggio ed eventualmente una spolverata di parmigiano. Piegarle a metà e poi di nuovo a metà per avere dei coni. Adagiarle in una teglia dopo aver coperto il fondo con un sottile strato di besciamella. Aggiungere un cucchiaio di besciamella su ciascuna e una spolverata di formaggio grattugiato

  •  Cospargere con qualche fiocchetto di burro e infornare a 180-200°C per una ventina di minuti








NOTE:
Sono ottime farcite anche in altri modi, ad esempio con prosciutto e taleggio o sostituendo i carciofi con del radicchio, zucca o altra verdura.
Si possono congelare e scongelare all'occorrenza.
Lo zucchero nell'impasto non le rende dolci ma aiuta a smorzare un pochino l'amarognolo della farina di grano saraceno.



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