A caval donato non si guarda in bocca.
Be' grazie.
Però all'alba della quinta ora (delle sette) di attesa in aeroporto ad Atene un po' di ansia ti viene.
Non bastasse il tuo bagaglio a mano pesa come se stessi trasportando lingotti d'oro mentre in realtà contiene solamente lo stretto indispensabile:
- Boccale del bimby (per ovvie ragioni senza lama, quella si trova nel bagaglio che chissà se supererà le controversie del transfer?)
- Varoma (per chi non conoscesse le prodezze del bimby, il varoma é un vassoio grande come una coscia di prosciutto di Parma)
- 500g di grano saraceno
- 500g di miglio
- 500g di quinoa
- 500g di semolino
- 1kg di manitoba
- 1kg di farina senza glutine
- Spezie di vario genere quali: rosmarino, timo, salvia, peperoncini, paprika, curry (dolce e piccante), cardamomo, zenzero
- La mia bibbia di cucina contenente 900 ricette. Peso stimato: 2.5kg
- 1 confezione di pane senza glutine
- 1 confezione di Zero Grano
- 1 MacBook Pro
Come dire, dovessi fare la fine di Tom Hanks in The Terminal potrei sopravvivere dei miei mezzi senza soldi per almeno un mese.
Che poi diciamocelo.
I mezzi.
Ho pensato che come prima cosa valeva la pena mangiare. E così ho passato la prima ora in una sorta di mensa aeroportuale attaccata al vetro osservando il carico/scarico di un EasyJet in compagnia di due vecchietti che, nel frattempo, si saranno mangiati 10 bocconcini di non so cosa. Quando EasyJet é ripartito con altri passeggeri ho pensato che era il caso che partissi anche io.
La seconda ora me la sono concessa girovagando. Perdendo così il braccio destro causa peso mortale del trolley e spalla sinistra cause peso non indifferente della mia borsa. Al decimo profumo nonché seconda sniffata di chicchi di caffè, lo shop di Victoria's Secret, Boggi, Massimo Dutti, Armani Jeans, Longchamp e altri ancora ho guardato prima il portafoglio e poi l'orologio: l'attività non era propizia in entrambi i frangenti.
La terza ora l'ho passata a leggere su kindle con due signore greche dietro di me che non sono state zitte un secondo urlandomi nelle orecchie vicende apparentemente strepitose.
Fortunatamente sono affacciata sul corridoio principale e godo di una visuale incredibile che mi permette di giocare, ahimè da sola, al "come cavolo ti sei vestito oggi?".
La quarta ora (in diretta) vedrà protagonista i 60minuti di internet gratis.
Per la quinta, la sesta e la settima non ho ancora grandi idee ma sto valutando la creazione di una guida alla sopravvivenza negli aeroporti.
Un bacio a tutti,
L'asino in marinata
PS: Se nelle foto riconoscete parenti o amici sappiate che ho un ghost writer. Io non ho fatto niente!
DELUCIDAZIONI:
Se vi chiedete perché ho insistito per un simbolo FRAGILE sulla valigia é perché ho avuto la brillante idea di portare con me vari bicchierini, mestoli e affini senza contare il motore del bimby e la lama.
Non da ultimo, vi consiglio di comprare il numero di F di questo mese. La mia vicina di posto sull'aereo sembrava rapita dall'articolo sull'eros...
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